Tematica Mammiferi

Oryctolagus cuniculus Linnaeus, 1758

Oryctolagus cuniculus Linnaeus, 1758

foto 218
Foto: Koenigsegg.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Lagomorpha Brandt, 1855

Famiglia: Leporidae Fischer de Waldheim, 1817

Genere: Oryctolagus Lilljeborg, 1873


itItaliano: Coniglio selvatico europeo

enEnglish: European Rabbit

frFrançais: Lapin européen

deDeutsch: Wildkaninchen

spEspañol: Conejo europeo

Specie e sottospecie

Oryctolagus cuniculus ssp. algirus (Loche 1858) - Oryctolagus cuniculus ssp. brachyotus (Trouessart, 1917) - Oryctolagus cuniculus ssp. cnossius (Bate, 1906) - Oryctolagus cuniculus ssp. habetensis (Cabrera, 1923) - Oryctolagus cuniculus ssp. huxleyi (Haeckel, 1874)

Descrizione

Predilige ambienti aperti, con clima secco e mite, ad altitudine non eccessivamente elevata: il suolo dev'essere soffice o sabbioso, in modo da permettere all'animale di scavarsi la tana. Un tempo i conigli selvatici si spostavano nelle aree rurali, dove il suolo appena arato era agevolmente colonizzabile, tuttavia con l'avvento delle moderne tecniche di aratura meccanica, molto più invasive, ciò non è più conveniente per l'animale. Misura fino a 45 cm di lunghezza, per un peso che raggiunge i 2,5 kg: i maschi sono generalmente più grossi e robusti delle femmine. Ha lunghe orecchie e grandi occhi neri situati sui lati della testa, che nelle femmine è più lunga e affusolata rispetto ai maschi. Le zampe posteriori sono robuste e più lunghe di quelle anteriori e mettono il coniglio in condizione di correre rapidamente. Invece di avere dei cuscinetti a protezione della pianta dei piedi, il coniglio ha una fitta copertura di peli che gli permette di non scivolare sia sulla roccia che sulla neve. Le zampe sono inoltre palmate per impedire alle dita di separarsi mentre l'animale salta o scarta di lato, provocando così cadute. La coda è molto corta e rivolta all'insù: essa è ricoperta sul lato inferiore di pelo bianco, che le dà un aspetto ovattato. La pelle è piuttosto scura e lucida nella parte superiore del corpo, mentre è grigio-biancastra nelle parti più basse. La pelliccia ha tre strati: un sottopelo, fitto, lanoso e soffice; uno strato mediano di peli più lunghi e più duri che danno al mantello il suo colore; un terzo strato (detto "di guardia") di peli ancora più lunghi ma meno fitti. Il rivestimento si infittisce durante la stagione invernale. Il pelo è solitamente bruno uniforme nella zona dorsale, con sfumature grigie sul quarto posteriore e color ruggine sulle spalle, mentre il ventre, la gola, la coda e la parte interna delle zampe sono bianche. Tutta l'area dorsale è brizzolata di nero: non sono rari anche gli esemplari completamente neri. Sotto il mento del coniglio vi sono delle ghiandole, più grandi nel maschio che nella femmina, le quali producono una secrezione che viene utilizzata per contrassegnare il territorio: i conigli hanno l'abitudine di fregarsi a vicenda il mento, specialmente tra coppie e con i neonati, e si presume che ciò permetta loro di riconoscersi. Si tratta di animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall'erba alle foglie alle radici. Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci (le cosiddette "feci molli") per rielaborarne il contenuto (nel frattempo degradato dalla flora batterica) ed ottenere alcuni nutrienti essenziali.

Diffusione

Inizialmente diffuso in tutta Europa, dopo l'ultima glaciazione l'areale del coniglio selvatico era limitato all'area mediterranea di Francia e Spagna ed ai Monti dell'Atlante (dove tuttavia era stato introdotto dai Fenici): gli antichi Romani provvidero ad introdurre questi animali in Europa centrale ed in numerose isole (Baleari, Creta, Cipro, Sardegna, Corsica, Azzorre, Madera etc.). Attualmente, con sei sottospecie (O. cuniculus algirus, O. cuniculus brachyotus, O. cuniculus cnossius, O. cuniculus cuniculus, O. cuniculus habetensis, O. cuniculus huxleyi) il coniglio è diffuso allo stato selvatico praticamente in tutta Europa (dal Portogallo sino alla Polonia, comprendendo la Gran Bretagna ed alcuni territori di Norvegia, Svezia ed Ucraina) e nel Nordafrica. I conigli selvatici sono stati inoltre introdotti con successo in Australia, Nuova Zelanda, Cile ed in numerosissime isole. In Italia, la sottospecie huxleyi è diffusa in tutte le isole (Sardegna, Sicilia, Corsica, Malta, Elba ed isole minori), oltre che con popolazioni frammentarie in tutto il territorio peninsulare: a più riprese è stata importata e liberata sul territorio nazionale anche la sottospecie nominale.


00750
Stato: Bulgaria
01307 Data: 31/01/2001
Emissione: Animali domestici
Stato: Aruba

01497
Stato: San Marino
Nota: Pezzata inglese
01522
Stato: Tunisia

01884
Stato: Cyprus
01992
Stato: Malaysia

02039 Data: 22/11/1990
Emissione: Animali domestici
Stato: Algeria
02438
Stato: Latvia

02730 Data: 30/09/1967
Emissione: Conigli e lepri
Stato: Albania
02791 Data: 01/01/1994
Emissione: Flora e fauna
Stato: Alderney

03675
Stato: Upper Volta
03676
Stato: United Kingdom

03677
Stato: Cuba
03678
Stato: Japan

03679
Stato: Germany (West)
03680
Stato: Romania

03941
Stato: Lebanon
03942
Stato: Japan

03943
Stato: Japan
03944
Stato: Poland

03945
Stato: Benin
04259 Data: 20/09/1983
Emissione: Specie introdotte
Stato: Ascension Island

04265 Data: 01/11/1971
Emissione: Animali e missioni spaziali
Stato: Ajman